Organizzata dall’Associazione Culturale Danza Urbana, dal 30 agosto al 13 settembre si sta svolgendo a Bologna la dodicesima edizione di "Danza Urbana", Festival Internazionale di Danza nei Paesaggi Urbani, a chiusura di bè-bolognaestate08.
Il direttore artistico Massimo Carosi ha presentato un’edizione particolarmente dedicata all´Italia, proponendo un focus su tre generazioni di coreografi italiani, attraverso le loro ultime creazioni. Ciò che viene messo in evidenza è la vitalità e la ricchezza di talento della danza contemporanea nostrana, l’innovazione dei linguaggi artistici e il rafforzamento del rapporto col pubblico. All’interno del cartellone, le proposte della sessione dedicata alle realtà emergenti della danza d’autore (del territorio regionale e nazionale), intitolata Anticorpi - tracciati di danza indipendente, coinvolgono ben quattro compagnie: la parmense Stalk, la ravennate TCP – Tanti Cosi Progetti, la bolognese Gohatto e i fiorentini CAB 008.
Lo spettacolo proposto da Stalk, “In a landscape”, va in scena all’interno del Cortile di Palazzo d’Accursio nel pomeriggio del 2 settembre: dalla lettura geometrica del luogo, Daniele Albanese definisce la particolare struttura e l’organizzazione di spazio, movimento e suono, isolando quegli eventi e meccanismi – definiti simbolicamente vento - del vivere quotidiano che provocano cambiamenti e alterazioni; e, infatti, proprio come con il vento, ciò che agisce è invisibile e quanto appare, fisicamente e sonoramente, è il risultato di un passaggio in un paesaggio urbano.
Una delle più ispirate ed evocative artiste emergenti del panorama italiano, Francesca Proia, con la compagnia Tanti Cosi Progetti, nel pomeriggio del 5 settembre presenta la nuova creazione specificamente urbana “Nothing female is alien to me”, un’indagine sulla figura mitologica che, secondo diversi sistemi di pensiero indiano, si origina quando il cosmo ha una variazione di ritmo. Utilizzando le regole del teatro di figura africano, la filosofia yoga, una libera interpretazione del romanzo “Baradla Cave” dell’artista ceca Eva Svankmajerova e il canto rituale di Antonella Piroli, la coreografa ravennate ritaglia nella confusione di Piazza di Porta Ravegnana, proprio sotto le Due Torri, e crocevia di ben sei strade, uno spazio decisamente e sgargiantemente rituale. Lo spettacolo verrà replicato anche a San Lazzaro di Savena presso la Mediateca, sabato 6 settembre.
In trasferta anch’essa a San Lazzaro di Savena, sabato 6 settembre, la compagnia bolognese Gohatto propone, in estratto da “Paradosso del mentitore - assolo per corpo illogico”, una partitura fisica di Anna Albertarelli.
Si tratta non solo di un’analisi in chiave fisica e sonora della logica mentale e della sua destrutturazione, ma anche di un’indagine sulla trasformazione in corpo enunciante della riflessione sul paradosso di verità e menzogna e sulla capacità della dimensione emozionale di scalfire le sicurezze razionali. A seguire, una performance frutto del seminario “Corpo in-stabile”, condotto da Anna Albertarelli e Roberto Passuti dall’1 al 6 settembre presso le Palestre Pezzani, orientato ad unire in modo stimolante la danza contemporanea, il teatro e la musica.
Nel pomeriggio di giovedì 11 settembre viene presentato “Il parco – diario di un duetto”, creazione di Marina Giovannini e Samuele Cardini per CAB 008, alle Absidi di Piazza San Domenico, che costituiscono il suggestivo scenario di questo nuovo capitolo dell’ampio progetto “Studi per luogo comune”. Ogni tappa di questo percorso, danzato in una varietà di luoghi e di modalità, permette ai due artisti di approfondire il lavoro di indagine nella reciprocità e tra gli opposti: si appropriano del movimento, si lasciano stupire dall’incedere, si stordiscono alla ricerca della propria identità che si specchia nell’altro e si relaziona all’altro.
Danza Urbana, sostenuto fin dagli esordi dal Settore Cultura e Rapporti con l’Università del Comune di Bologna, è rafforzata da un’ulteriore sinergia con il Settore Territorio e Urbanistica – Comitato Urban Center - Comune di Bologna. Primo festival in Italia dedicato al rapporto tra danza contemporanea e architettura urbana, aderisce a CQD, Città che Danzano (network internazionale di festival promotori della danza nei luoghi pubblici della quotidianità), alla Rete Anticorpi e alla Rete di Festival in Condivisione Artistica.
Info: 051 6440879
www.danzaurbana.it
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